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TORINO. Cristiano Ronaldo sempre più nel cuore del focus bianconero.
Se è vero che la conquista dell’ottavo scudetto di fila è una meta importante da raggiungere per la squadra di Massimiliano Allegri, è altrettanto vero che la conquista della coppa dalle grandi orecchie non può più essere un miraggio. Dalla stagione 2014/2015, infatti, la “Vecchia Signora” ha collezionato due sconfitte nelle finalissime e uscite ai quarti ed agli ottavi.
L’uomo che potrebbe rendere i sogni realtà è arrivato a Torino con una splendida famiglia al seguito ed il numero 7 stampato sulla maglia. Cristiano Ronaldo ha conquistato, nella sua carriera, ben 5 Champions League, di cui la prima nella stagione 2007/08 con il Manchester United e, successivamente, ben quattro con il Real Madrid. Il “first time” europeo con i blancos nel 2013/14, poi le tre ultime edizioni della competizione più importante d’Europa. L’esperienza non manca e la volontà nemmeno: “Voglio vincere la Champions con la Juve – dice il top player in un’intervista rilasciata a Dazn –. Ci focalizzeremo sulla conquista della coppa, con i miei compagni, ma senza ossessione, passo dopo passo, e poi vedremo: se quest’anno, l’anno prossimo o quello dopo. L’obiettivo è vincere il campionato, la Coppa Italia e naturalmente fare del nostro meglio in Champions”.
La Juventus era nel destino del fuoriclasse portoghese: “Ci sono cose nella vita che sembrano decise da una forza superiore e in questo caso è stato così. Non mi sarei mai aspettato di giocare in questo club, ma certe cose avvengono in maniera naturale. Come tutti sanno, la Juve è uno dei migliori club al mondo e per me è stata una decisione facile. Chiaramente, quello che ho fatto al Real Madrid è stato incredibile, ho vinto tutto e ho tanti amici, la mia famiglia è lì, ma la Juve ha dimostrato di volermi più di tutti. Mi hanno dato un’opportunità e sono felice. Voglio provare a scrivere la storia anche con questo club”.
Un rapporto cominciato, a quanto dicono i più, nel momento dell’ovazione dello Stadium di fronte alla rovesciata straordinaria che pietrificò, lo scorso marzo, Buffon: “Spesso sono i piccoli dettagli a fare la differenza e quello che ho visto quella sera mi ha aiutato. Mi dispiace aver segnato contro la mia squadra attuale, ma quello è il passato. Credo che quella rovesciata sia stato il gol più bello della mia carriera finora. Quando la gente ha iniziato ad applaudire sono rimasto senza parole, non mi era mai successo prima”.
Perchè il numero 7? “E’ il mio numero preferito, ne ho parlato con la società e con Cuadrado. E’ andato tutto bene. Sono sorpreso della disponibilità del club e di Cuadrado. Sono felice di poter continuare con il numero 7”.